Riprendendo il discorso fatto qui. La prima cosa da fare per condividere la poetica espressiva di Eric Carle (e per provare a realizzare un proprio bruco mangione) è quella di procurarsi i materiali necessari. Per fortuna le bellissime carte che usa Carle non sono in vendita: si possono solo realizzare a casa, a scuola, in cortile... ovunque, ma rigorosamente da sé! Primo step: recuperare una base di legno (o un vecchio tavolo) e fatevi aderire con il nastro carta un bel pezzo di carta. Qui ho utilizzato il rotolo che vendono all'Ikea: una carta che è di scarsa qualità (che si taglierà e strapperà meglio poi), ma che ce n'è in abbondanza. Basta fissare bene la parte che tende ad arricciarsi e appena i lati.
A questo punto individuate, per una singola carta (o porzione della stessa) due colori. Possono essere lo stesso colore in due tonalità oppure essere due colori distinti. Ogni coppia di colori darà risultati diversi e moltiplicherà le possibilità di risultati. È necessario utilizzare dei colori acrilici perché la parte "plastica" che li compone farà la differenza al momento della sovrapposizione del secondo colore. Altro strumento necessario: una spatola di plastica (si trovano in colorificio per stendere lo stucco). Quelle larghe ca 10 cm riescono a essere usate con entrambe le mani dai bambini.
Si lascia cadere del colore sulla carta e lo si spalma con la spatola su tutta la superficie. A questo punto c'è il passaggio più delicato, che richiede un po' di prove prima di essere messo bene a punto: quanto tempo far asciugare il primo colore in modo che non si mischi troppo col secondo, ma nemmeno così asciutto da non interagire per niente. Dipende dalla viscosità dei colori, dalla temperatura dell'ambiente, dall'assorbenza della carta. Qui bisogna provare e riprovare...
Abbiamo scelto di aggiungere un verde più chiaro e anche questo l'abbiamo spatolato sopra l'altro. A questo punto, prima che anche il secondo colore si asciughi, si apre il tempo delle incisioni nel colore.
Si può incidere il colore con qualunque strumento, più o meno morbido, più o meno appuntito, tracciando segni per il semplice piacere di incidere o componendo una texture o ancora tracciando una vera e propria immagine, sperimentando cosa accade se si applicano pressioni alterne su spessori diversi di colore.
Per il verde abbiamo usato delle spatole fatte in casa ritagliando con tanti dentini diversi un foglio di polipropilene spessore 1 mm.
Continua...
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