Uno stencil di auguri per colorare, riempire, scrivere, stampare, moltiplicare, diffondere, tappezzare, texturizzare, spruzzare, ricalcare, comporre, disegnare un mondo di pace...
La rivista Bambini, Edizioni junior nel numero di novembre 2015 ha pubblicato un articolo che ho scritto a quattro mani con la coordinatrice dello 0-6 Valsecchi Marta Locatelli con cui sto collaborando come maestra d'arte ormai da tre anni. Si tratta del racconto dei primi due laboratori progettati per i bambini dai 18 ai 36 mesi del nido. Un'occasione per conoscere più da vicino il bisogno espressivo e comunicativo dei bambini così piccoli, che spesso viene sottovalutato (o ignorato), a fronte della convinzione (molto adulta) che prima i bambini devono imparare, ascoltare, capire... La convinzione che ho condiviso con l'equipe educativa è che i bambini piccoli sono capaci di un'esperienza estetica (quasi) innata e che i giusti strumenti, materiali, contesti, percorsi non possono che aiutarli ad esprimerla e a riconoscerla come una buona esperienza. Nel racconto si fa riferimento a un libro (appare in alto a destra nella pagina qui sopra) che ho costruito per fare memoria coi bambini della ricetta dei biscotti-stella. Per i piccoli la ricetta non viene prima, ma dopo: il primato del fare è assoluto per loro, così come la rielaborazione e reiterazione ne è strettamente connessa e indispensabile per rendere questo fare un'esperienza. In questo post trovate come è composto e realizzato questo libro.
Vi segnalo un imperdibile libro del geniale Hervé Tullet che è distribuito in Italia nella versione inglese Phaidon. Con lo stesso stile colorato, lieve e geniale delle altre sue pubblicazioni, Tullet racconta 11 laboratori da realizzare con bambini, ragazzi o adulti. Le dimensioni di gioco e di gruppo sono imprescindibili e rendono ogni pagina entusiasmante. Ecco l'indice complessivo: Ogni laboratorio ha un focus preciso e viene descritto nei minimi particolari, con una serie di varianti possibili da realizzare. Le proposte sono accessibili a tutti e possono coinvolgere anche gruppi numerosi, basta avere tanta carta e tanti colori... Infine il video di un laboratorio di gioco-lettura dell'immagine tenuto da Tullet in una scuola dell'Infanzia in cui gioca (ma il termine play che usa nel video ha certamente più significati ridotti nella traduzione italiana) coi bambini insieme ai suoi libri. Un giocoliere di segni e colori... La tecnica mix media permette di scoprire l'uso di materiali impropri, nati e prodotti per altro, certo non per percorsi di espressione visiva. In questo caso ho inserito dei ritagli di nastro adesivo a rete. È adesivo solo su un lato e si trova nei colorifici e nelle grandi ferramenta. Non so bene a cosa serva nella realtà, ma l'ho trovato molto interessante per la texture delicata, ma evidente, che introduce. Il suo costo è davvero minimo e dura per un sacco di lavori... È facile da ritagliare ed, eventualmente, da sagomare. In questo caso a forma di cuore, come eco del cuore 3D sottostante. Può anche, semplicemente, comporre una cornice informale, definire meglio i bordi come nell'angolo in basso a sinistra.
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Ottobre 2016
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