Abituiamo troppo spesso bambini e ragazzi a un'esperienza espressiva quasi esclusivamente in 2D. Foglio piatto, nella maggior parte dei casi bianco, quasi esclusivamente A4. L'alternativa è la manipolazione di materiali per manufatti 3D, sempre comunque rara e complicata dalla distanza evidente tra ciò che si vorrebbe raffigurare e ciò che si riesce a esprimere. Perché il 3D ammette meno semplificazione rappresentativa proprio perché più prossimo al reale, ma di questo parleremo un'altra volta.
Vi propongo DUE PROCEDIMENTI di basso rilievo utilizzando il gesso sintetico (ricetta) e poche altre cose, con un occhio al riciclo di materiali.
Vi propongo DUE PROCEDIMENTI di basso rilievo utilizzando il gesso sintetico (ricetta) e poche altre cose, con un occhio al riciclo di materiali.
Se preferite avere una traccia da seguire per tagliare le sagome eccovi la traccia dei pesci che ho utilizzato. Stampatela adattandone la misura a un foglio A4.
PRIMO PROCEDIMENTO
PRIMO PROCEDIMENTO
Recuperate una retina per arance o patate. Puntatela su un asse di legno e riscaldatela con un asciugacapelli o un embosser in modo da ottenerla meno ondulata possibile. Se è già abbastanza piatta questo passaggio si può saltare.
Ritagliate un quadrato appena più stretto della pancia del vostro pesce.
Appoggiate la rete sulla pancia del pesce e incollatela con un attaccatutto all'acqua.
Una volta fatta aderire la rete sulla pancia del pesce ed eventualmente rifilata con le forbici, spatolatela con il gesso sintetico (ricetta).
Una volta spatolata TUTTA la sagoma lasciate asciugare bene.
Il pesce è pronto per essere colorato con acquarelli, tempere, acrilici e poi collocato in mare, in un acquario, nella rete di un pescatore, in padella, nel piatto da portata...
Continua...
Continua...