Dove abitano le emozioni dentro (inside) di noi? Inside out, il film di animazione Pixar tanto bello quanto coraggioso, parla di un Headquarters, con l'interessante ambivalenza di significato per l'inglese e l'aziendale e limitata versione italiana: Quartier Generale.
Qualche tempo fa, in occasione di un percorso di educazione-scoperta dell'interiorità per preadolescenti, avevo posto la domanda: "Che forma ha il tuo cuore?". Già, perché la casa delle emozioni si può chiamare anche CUORE. Mettersi in contatto con la propria interiorità significa, forse più che descriverla-nominarla, darle un volto. E aiutare i ragazzi e le ragazze a riconoscerla significa provocarli chiedendo loro di andare oltre la forma stereotipata, lucida e bombata del cuore sanvalentiniano, per trovarne una propria, unica, in divenire. Lasciando un po' da parte le parole (tanto esaltate dal contesto scolastico) per riscoprire il codice analogico del segno e dell'immagine.
A volte risulta difficile prescindere dalla forma cuore, altre volte forme come quelle di stella si ripetono.
Altre ancora ha la forma di passioni totalizzanti come il calcio...giocato o tifato.